YOGA – 21 GIUGNO: GIORNATA MONDIALE 2019
“Esiste lo yoga nel mondo perché tutto è collegato“.
Cit. T.K.V. Desikachar
Lo yoga è una disciplina molto antica nata in India. Esso è uno dei sei darshana (punti di vista), cioè uno dei sei sistemi filosofici dell’India antica.
Non è una religione, ma una pratica spirituale che può affiancarsi alla religiosità di un fedele, ma anche costituire una forma di spiritualità laica.
Qual è il significato del termine yoga?
La parola yoga deriva dal termine sanscrito yuj, che significa “unire”, “unione”.
In realtà la maggior parte delle popolazioni occidentali ritengono questa filosofia uno sport ma in realtà per gli indiani ha un significato molto più profondo.
Lo yoga è il legame che mette in equilibrio gli opposti, li riconcilia e li completa.
I guru di questa disciplina sostengono che esso unisce il corpo e la mente. In un’accezione più larga, esso unisce gli individui tra loro e mette in contatto ogni persona con una coscienza universale.
Benefici dello Yoga
Lo yoga è un toccasana per la sfera psicofisica e da benefici alle ossa, all’apparato muscolare, articolare e circolatorio.
Inoltre dona un senso di pace e benessere, che risveglia le energie, sia durante che dopo la pratica.
Questa disciplina favorisce un percorso di crescita personale che porta alla consapevolezza di sé e, all’armonia con se stessi e con il mondo circostante.
Pratiche dello Yoga
Vi sono molti modi di praticare lo yoga. Senza dubbio questa disciplina include: gli esercizi di respirazione, la meditazione, il mantra e la postura, che è l’aspetto distintivo di questa filosofia, per chi la conosce poco.
PER APPROFONDIMENTI: KUNDALINI YOGA
Le posizioni dello yoga in sanscrito sono chiamate “asana“. Il loro esercizio consente alle energie vitali di fluire al meglio.
Lo yoga va eseguito nei limiti delle proprie capacità, senza sforzo.
Importante è infatti il progresso graduale di miglioramento, non l’esecuzione perfetta della posizione.

Cenni storici
Questa filosofia affonda le sue radici nell’antica filosofia Vedica, una comunità nata nella valle del fiume Indo che risale al terzo millennio a.C.
La prima testimonianza che conferma l’antica pratica di questa disciplina risale al ritrovamento di un sigillo raffigurante un uomo in una posizione yoga circondata da animali.
La filosofia e le credenze yoga sono contenute nei Veda, libri antichissimi conservati ancora oggi dal mondo induista. Lo yoga è una disciplina antichissima infatti Buddha stesso, l’apprese da due maestri del suo tempo.
In epoca classica un punto di riferimento in questo campo è l’opera di Patanjali, definito il padre della disciplina in epoca classica.
Anche i testi jainisti, al pari di quelli buddisti, hanno contribuito notevolmente al suo sviluppo.
Mentre i buddisti aggiunsero a questa pratica molte tecniche di meditazione, i jainisti posero l’accento sul controllo da esercitare sul comportamento individuale.
Il testo antico più autorevole dedicato a questa disciplina è rappresentato dagli Yoga-sutra di Patanjali.
Il testo è appunto scritto sotto forma di sutra, brevi frasi attraverso le quali si esprime una regola o una sentenza riguardo lo yoga.
Ciascuna frase è scritta in modo così ermetico, che nel corso del tempo sono nate diverse interpretazioni e commenti per cercare di chiarire il loro contenuto.
Nascita della Giornata Mondiale dello Yoga
La Giornata Mondiale è stata istituita nel dicembre del 2014 dall’Assemblea Generale dell’ONU e si celebra ogni anno il 21 giugno.
Questa disciplina è stata definita ufficialmente un dono inestimabile dell’antica tradizione indiana.
Proprio perché insegna l’unione con il pianeta e l’universo, esso dovrebbe spingere l’uomo ad un maggior rispetto di tutto ciò che lo circonda.
L’istituzione di questa giornata mondiale è nata da una delle mosse diplomatiche più astute di Narendra Modi, Primo Ministro indiano.
Egli infatti richiese che le Nazioni Unite dichiarassero una giornata ufficiale per celebrare questa pratica che promuove il benessere e il progresso del mondo intero.
La mozione fu approvata con grande entusiasmo da 177 paesi appartenenti all’ONU, confermando che lo yoga è una disciplina trasversale in grado di accomunare popoli di culture, tradizioni, religioni diverse.
Il boom di questa pratica in tutto il globo ha convinto l’UNESCO, nel 2016, ad inserire lo yoga nella lista dei beni immateriali Patrimonio dell’Umanità.

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